‼📢 MOMENTO LIVE ROSSOBLÙ 🔴🔵
🎤 Gli auguri di Joel Roberto Capello, addetto stampa del Sestri Levante:
“Cara Unione, nel giorno del tuo 101esimo compleanno hai colto una prestigiosa vittoria contro il Varese per 1-0 in un Sivori a porte chiuse per via del Coronavirus. Non mi soffermo sulla decisione perchè, a differenza di molti che popolano Facebook, non sono un medico. Mi limito a parlare esclusivamente di calcio. Anzi, di quello che esso suscita. Nell’arco di un anno sei passata dal bagno di folla per la tua festa del Centenario ai pochi intimi di oggi pomeriggio che hanno visto lottare i dodici corsari che sono scesi in campo con il coltello tra i denti. Non sei sola, però. Ci sono i tuoi tifosi ad aspettarti fuori dallo stadio. Mai mi sarei immaginato di vederti senza pubblico al seguito. Un paio di volte, in passato, hai rischiato quando il Sivori era in diffida ma poi non è mai successo per fortuna. Oggi sì. Ci siamo io, quattro o cinque colleghi da Varese, qualche membro delle forze dell’ordine, alcuni dirigenti, non tutti, di entrambe le squadre. Stop. Alzare lo sguardo e vedere l’Unione senza la gradinata Augusto Gori che canta non è l’Unione. Sedermi al mio solito posto al Sivori senza il via e vai alle mie spalle di amici di una vita e con lo stesso amore per te, non è il Sivori. Non c’è neppure mio papà, lui che ha saltato una sola partita al Sivori in 60 anni. Ma quella che da ormai 30 anni è la mia seconda casa, è stata meno estranea grazie ai tuoi tifosi. Prima fuori dal Sivori per tutto il primo tempo, poi dietro ai muri che delimitano lo stadio o nei palazzi circostanti per rubare qualche istante della partita. Io che ho il triste privilegio di essere uno dei pochi a poter entrare, mi sento quasi in colpa verso di loro perché prima di essere un giornalista, sono un tuo tifoso. Come loro. Sentirli cantare per te, vedere le loro teste sbucare da posti incredibili o sentire il rumore dei motorini fermarsi lentamente per chiedere, a chi stava dall’ingresso, cosa fa l’Unione, mi ha reso un pò meno solo. Quando poi è arrivato il triplice fischio finale, la loro esultanza e il rumore dei clacson delle auto parcheggiate, a caso, fuori dallo stadio mi ha ricordato quanto questa città ti vuole bene. Buon compleanno cara vecchia Unione, non sarai mai sola”.
Alè Unione, forza Sestri Levante!!!